Se pensavi che i bambini fossero gli unici a bagnare il letto, pensa di nuovo; un cane che urina durante il sonno mentre dorme non è un problema raro. Potrebbe iniziare con una piccola macchia, che piano piano va ingrandendosi, e in men che non si dica quando il cane si sveglia dal riposino la sua intera cuccia è fradicia, qual è quindi il problema? Per capire le dinamiche alla base delle perdite di urina durante il sonno nel cane servirà una piccola lezione sull’anatomia del cane.
Una Lezione di Anatomia
Un cane in salute è equipaggiato con una vescica che sostanzialmente funge da contenitore per l’urina.
Nei cani e in quasi tutte le creature viventi, l’urina si accumula ad un ritmo costante. Poi, quando la vescica viene riempita, degli speciali recettori situati nelle pareti vescicali vengono attivati, innescando così delle contrazioni muscolari che segnalano al cane la necessità di andare verso la porta ed abbaiare per essere lasciato uscire.
Grazie alla capacità di controllare lo sfintere uretrale a livello del collo della vescica, il cane è in grado di “tenersela” fino a che il padrone non lo lascia uscire. Una volta uscito e raggiunta la sua area per i bisogni preferita, i muscoli che chiudono lo sfintere vengono finalmente rilassati e l’urina può fuoriuscire, dando al cane il necessario sollievo.
Ma ahime’ i problemi sorgono però quando per una ragione o un’altra questi muscoli si indeboliscono, facendo perdere al cane la capacità di controllare il flusso d’urina.
Una Questione di “Donne”
Una ragione comune che porta le cagne femmine sterilizzate a bagnare le loro cucce è chiamata “incompetenza primaria dello sfintere” (PSMI), conosciuta anche come “incontinenza urinaria ormono-responsiva”, “incontinenza estrogeno-dipendente” o semplicemente “incontinenza da sterilizzazione”.
Secondo uno studio, circa una femmina su 5 soffre di questo problema in seguito alla sterilizzazione. Sostanzialmente quello che accade è che i livelli di estrogeno si abbassano e, considerato che l’estrogeno è necessario per mantenere il tono muscolare degli sfinteri, presto si manifestano problemi di questo tipo.
Con l’invecchiamento inoltre questi muscoli tendono ad indebolirsi, portando così alla perdita di urina durante il sonno, come ci spiega la veterinaria Dott. ssa Marie.
Anche se i soggetti più colpiti sono i cani di mezza età o anziani, a volte questo problema può colpire anche gli esemplari più giovani.
Fortunatamente, questa complicazione può essere risolta usando un medicinale prescritto dal veterinario chiamato fenilpropanolamina (provate a pronunciarlo!), il quale può aiutare a rinforzare la muscolatura indebolita degli sfinteri.
La veterinaria Dott. ssa Loretta ci spiega poi che per i casi più difficili, quando questo medicinale non è sufficiente, il dietilstilbestrolo (un ormone sintetico) può favorire la riattivazione dello sfintere uretrale fornendo così sollievo.
Ma Anche Poldo ne Soffre
L’incontinenza urinaria del cane non è però un problema confinato esclusivamente agli esemplari di sesso femminile. Come per le femmine infatti, i cani maschi castrati possono sviluppare un indebolimento degli sfinteri, anche se questo accade molto più raramente.
Il veterinario Dott. John chiarisce che, analogamente alla controparte femminile, mentre il cane è rilassato o dorme lo sfintere si rilassa, causando le fastidiose perdite. Al momento di alzarsi e camminare inoltre potrebbero verificarsi ulteriori fuoriuscite poichè lo sfintere potrebbe non essersi ancora richiuso completamente.
L’incontinenza canina maschile, al pari di quella femminile, può essere trattata con medicinali prescritti dal veterinario.
Problemi Di Salute
Possono comunque esserci altre cause dell’incontinenza urinaria nei cani, come ad esempio infezioni delle vie urinarie, calcoli della vescica, malformazioni congenite (uretere ectopico) o problemi neurologici.
Altre ragioni possono includere malattie come il diabete, che portano ad una sete e ad un bisogno di urinare intensificati, provocando così un riempimento eccessivo della vescica con conseguenti perdite.
Malattie dei reni o la malattia di Cushing sono comprese nelle possibili cause così come certi farmaci (ad esempio i corticosteroidi). Bisogna però tener presente che i cani affetti da queste condizioni mediche hanno solitamente perdite di urina più frequenti e non solo durante il sonno.
Non E’ Colpa di Fido!
Quando si verificano delle perdite durante il sonno, il cane non se ne rende conto, e quindi, ritrovarsi bagnato al risveglio sarà inaspettato. Molti quindi si leccheranno per pulirsi ma il contatto prolungato con l’urina andrà comunque a causare scottature che porteranno ad arrossamenti ed irritazioni della pelle e ad una peluria sporca ed arruffata.
È bene perciò controllare l’area spesso e lavarla con un panno soffice bagnato in acqua tiepida. I veterinari potrebbero poi suggerire l’utilizzo di pomate anti-infiammatorie contenenti antibiotici.
Inoltre, considerato l’indebolimento dello sfintere uretrale, i cani che soffrono di incontinenza sono più spesso soggetti ad infezioni delle vie urinarie, poichè è più facile per i batteri introdurvisi al loro interno. Per questo motivo è una buona idea far analizzare l’urina dei cani che soffrono di incontinenza urinaria due volte l’anno, come consiglia il veterinario Weis DVM, laureato alla UC Davis.
Riferimenti:
- Journal of American Veterinary Medical Association, ovarioisterectomia contro ovariectomia: è la rimozione dell’utero necessaria? Vol 239 No 11. 1 dicembre 2011 pagine 1409-1412
- DVM360, trattamento dell’incontinenza urinaria refrattario (Proceedings), recuperate dal web il 21 agosto, 2016
- Pet Education, incontinenza urinaria in cani, recuperate dal web il 21 agosto 2016