Cane Pauroso dei Rumori: Cause e Strategie di Gestione

La sensibilità ai rumori è una condizione comune nei cani e può avere un impatto significativo sulla loro qualità di vita. Studi suggeriscono che tra il 40% e il 50% dei proprietari riferisce che il proprio cane manifesta paura o ansia in risposta a determinati suoni. I rumori più temuti includono temporali, fuochi d’artificio, colpi di arma da fuoco, ma anche suoni domestici come l’aspirapolvere, porte cigolanti e voci forti.

Questa sensibilità può derivare da diversi fattori, tra cui predisposizione genetica, esperienze precoci e sensibilizzazione progressiva. Comprendere i meccanismi sottostanti è essenziale per poter gestire efficacemente il problema e migliorare il benessere del cane.

Cause della Sensibilità ai Rumori nei Cani

1. Predisposizione Genetica e Fattori Innati

Alcune razze di cani sembrano essere più predisposte alla sensibilità ai rumori. Ad esempio, i Border Collie e i Pastori Tedeschi sono tra le razze che più frequentemente manifestano reazioni di paura a stimoli sonori improvvisi. Questo suggerisce che la genetica possa giocare un ruolo chiave nella predisposizione alla sensibilità ai rumori.

Studi di Iimura et al. hanno dimostrato che i cuccioli esposti precocemente a diversi rumori hanno una maggiore probabilità di sviluppare una risposta adattiva, mentre i cuccioli non esposti tendono ad avere una maggiore sensibilità. Tuttavia, anche tra cani della stessa razza o cucciolata, alcuni individui mostrano una predisposizione maggiore alla paura dei rumori, indicando una base genetica sottostante.

2. Mancanza di Abitudine e Assuefazione Fallita

L’assuefazione è un processo di apprendimento in cui l’animale smette di reagire a uno stimolo dopo ripetute esposizioni innocue. Ad esempio, un cane da caccia che viene gradualmente esposto ai colpi di fucile può abituarsi a tali suoni e smettere di reagire con paura.

Nei cani con sensibilità ai rumori, l’assuefazione non avviene in modo efficace. Invece di abituarsi al rumore, il cervello del cane continua a percepirlo come una minaccia. Questo può portare a una risposta di paura cronica e a una reazione ansiosa anche a stimoli moderati.

Uno studio condotto da Appleby et al. ha evidenziato che i cuccioli che non vengono esposti precocemente a suoni urbani (come il rumore del traffico) hanno una maggiore probabilità di sviluppare paura nei confronti di tali stimoli in età adulta.

3. Sensibilizzazione Progressiva

La sensibilizzazione è il processo opposto all’assuefazione: invece di abituarsi a un rumore, il cane diventa progressivamente più sensibile. Questo fenomeno è spesso osservato nei cani che sviluppano la paura dei temporali. Inizialmente, il cane può manifestare una lieve apprensione, ma nel tempo la sua reazione diventa sempre più intensa fino a trasformarsi in un vero e proprio stato fobico.

Secondo gli studi di Iimura, il 61% dei cani sviluppa la paura dei temporali gradualmente nel corso del tempo, piuttosto che dopo un singolo evento traumatico.

La sensibilizzazione può essere aggravata dal modo in cui il rumore viene percepito. Rumori intermittenti o improvvisi sono più inclini a causare una reazione di paura rispetto a rumori continui e prevedibili.

4. Disassuefazione Indotta da Stress

Anche i cani che inizialmente si sono abituati a un rumore possono improvvisamente sviluppare una paura in risposta a esso se si trovano in una condizione di stress. Questo fenomeno è noto come “disassuefazione indotta da stress”.

Ad esempio, un cane che normalmente non ha problemi con il rumore dei fuochi d’artificio potrebbe improvvisamente sviluppare una paura intensa se esposto a essi durante un periodo di stress prolungato (ad esempio, dopo un trasloco o un evento traumatico). Il sistema nervoso del cane, già sovraccarico, reagisce in modo esagerato al suono.

5. Problemi Medici e Dolore

Il dolore e altre condizioni mediche possono aumentare la sensibilità ai rumori. I cani con artrite, disfunzione cognitiva o problemi neurologici possono mostrare una maggiore reattività a suoni improvvisi. Il dottor Wally, veterinario comportamentalista, ipotizza che il dolore possa rendere il cane più vulnerabile e meno capace di gestire gli stimoli esterni.

Uno studio ha dimostrato che con ogni anno di vita, la probabilità che un cane sviluppi sensibilità ai rumori aumenta del 3,4%. Ciò suggerisce che il declino cognitivo e le condizioni fisiche associate all’invecchiamento possano contribuire al problema.

6. Effetto della Trasmissione Sociale

I cani possono imparare a temere i rumori osservando le reazioni di altri cani. Uno studio di Iimura ha evidenziato che il 22,6% dei cani sensibili ai rumori ha sviluppato questa paura dopo aver visto un altro cane reagire in modo ansioso.

Questo fenomeno è particolarmente evidente nei cani che vivono in gruppo: un cane inizialmente tranquillo potrebbe iniziare a mostrare segni di paura dopo aver osservato un compagno reagire negativamente a un suono.

Gestione e Trattamento della Sensibilità ai Rumori

1. Desensibilizzazione e Controcondizionamento

Queste tecniche comportamentali consistono nell’esporre gradualmente il cane ai rumori temuti a un livello molto basso e associarli a esperienze positive (ad esempio, cibo o gioco). Nel tempo, il cane può imparare a tollerare e persino ad accettare il suono.

2. Farmacoterapia e Integrazione Nutrizionale

In casi gravi, i veterinari comportamentalisti possono prescrivere farmaci ansiolitici o supplementi come la L-teanina e il triptofano per ridurre l’ansia del cane.

3. Gestione Ambientale

Creare un ambiente sicuro per il cane può ridurre l’ansia. L’uso di stanze insonorizzate, musica rilassante o dispositivi di mascheramento del suono (come ventilatori o macchine per il rumore bianco) può aiutare a mitigare la paura.

Conclusioni

La sensibilità ai rumori è una condizione complessa con molteplici fattori causali. Comprendere le dinamiche della paura e adottare strategie di gestione appropriate può fare una grande differenza nella vita di un cane sensibile ai rumori. Un intervento precoce è essenziale per prevenire l’aggravarsi del problema e migliorare la qualità della vita del cane e del suo proprietario.

Riferimenti:

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